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LIMES, LIMITIS

MOSTRA FOTOGRAFICA TELEMATICA
A CURA DI EMILIO BADOLATI E PINO DI CILLO

Il limite è qualcosa che si apprende fin da bambini, un confine oltre cui non è consentito andare. Il limite è qualcosa che, come ci viene insegnato oppure lo impariamo da soli con l’esperienza, è lì per segnare una linea di demarcazione tra ciò che si può e ciò che non si può, un baluardo invalicabile come quello che, nel periodo in cui si scrive, un po’ tutta Italia si è, suo malgrado trovata, a riscontrare nella porta della propria abitazione. 
Attribuire al concetto di limite il solo significato di linea di demarcazione è però riduttivo:  considerando la radice etimologica da cui il termine deriva, il lemma latino “limes, limitis”, è possibile scoprire un ventaglio di significati nuovi e per certi versi forse inaspettati. Per i Romani infatti il termine non rappresentava soltanto un confine “immaginario” o “logico”, significato che oggi siamo soliti attribuirvi, ma costituiva qualcosa di fisico, un sentiero, una striscia di terra, persino un corso d’acqua o un bastione fortificato. Era un elemento reale, esistente, tangibile. E proprio in questo significato che si scorge come la natura del limite riposi nella rottura, nel superamento di sè stesso. Proprio il termine che indica il confine indica anche un sentiero, o una strada, elemento di congiunzione utile per superare la separazione cui il confine ha dato luogo. 

Con la partecipazione di Dario Amoroso d'Aragona, Giuseppe Altero,  Emilio Badolati, Yvonne Cerno', Ennio Cusano, Pino Di Cillo, Antonio Iacobelli, Donato Scianatico, Giulia Spadafina, Federico Trisciuzzi

Cliccando su ciascuna foto si può vedere il nome dell'autore e la descrizione che lo stesso ha dato, quando presente.

Vista la natura dell’attuale momento, nonostante l’obiettivo primario della mostra sia quello di proporsi come momento ricreativo e culturale per i fruitori, gli artisti hanno deciso, nel loro piccolo, di offrire il loro contributo per affrontare la situazione disperata che attanaglia l’Italia. Chiunque, fra gli spettatori della mostra che vorrà tenere per sé una o più foto esposte, potrà prenotarla e ottenere, non appena questa fase contingente sarà terminata, la stampa del laboratorio specializzato Immagini S.N.C. Fotografia di Bari in formato 30x45. Le stampe saranno tutte a tiratura limitata di 20 copie, ciascuna numerata e firmata dall’autore.
Gli interessati dovranno contribuire a sostenere le iniziative coordinate dall’Assessorato al Welfare del Comune di Bari destinate alla raccolta fondi da utilizzare per la lotta al coronavirus con un versamento di 30€ con causale

contributo Mezzitoni/Emergenza COVID19
sull’IBAN IT54A0103004001000001650019
della Fondazione Ciao Vinny – Via Napoli 215 - Bari

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