ESSERE “Flou”
Si essere “flou” è per me guardare/fotografare con occhio evanescente, fluido, sfumato, irreale, quindi trasformare la realtà che mi circonda , insomma volare/sognare
Il mio progetto fotografico contempla essenzialmente la natura, il mare, gli orizzonti, le distese, i cieli, a volte con presenze umane indistinguibili il più delle volte nessuno.
Prevale il silenzio, i colori nelle varie sfumature degradazioni che fanno da padrone nelle mie foto, foto scattate ovunque nella mia città dove l occhio coglie il reale per trasformarlo , quindi utopia.
La mia fuga verso l'alto e l'infinito sognando una pace che possa coinvolgere chi osserva le foto oltre me per sentirsi trasportati verso una leggerezza che in questo momento storico/doloroso per l'umanità, possa come per incanto e sempre attraverso le immagini dare una speranza che tutto e dico tutto fa diluire e svanire la sofferenza come una bacchetta magica.
Finalmente riappropriarsi del sorriso, dei baci e degli abbracci.
Il tutto mi ricollega a un grande scrittore dell 'ottocento Marcel Proust con la sua memorabile frase:
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi” ormai il mio mantra preferito.
Non aggiungo altro se non quello di rendere visibile il mio sguardo e i lavori fotografici ad una agorà globale.
Armanda Favia